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Cos’è la Blockchain? Vediamo insieme blocchi, miners e nodi

Cos’è la Blockchain? Vediamo insieme blocchi, miners e nodi

Immagina di voler realizzare una transazione sicura in una qualunque parte del mondo. Logicamente, è un’operazione che non deve richiedere la tua presenza. Spesso non si conosce personalmente la controparte, avendo mantenuto fino a quel momento contatti solo via telefono, email o attraverso un sito web.

L’insicurezza risiede in questo, ma le cose cambiano usando una tecnologia che permetta che tutta la transazione sia registrata e venga verificata.

L’operazione che si sta realizzando infatti non va perduta. Rimane registrata a tutti gli effetti ed entrambe le parti vedono garantita la transazione. Con questa idea nacque la tecnologia blockchain.

All’inizio era conosciuta per essere usata come wallet per i Bitcoin, la moneta virtuale di cui ultimamente si parla molto. Poco a poco si è visto che le sue possibilità vanno ben oltre. La rete blockchain, conosciuta anche come catena di blocchi, sta diventando un registro fondamentale.

Al giorno d’oggi migliaia di attività sono presenti su internet. La maggior parte delle aziende cercando di trovare nuove opportunità di vendita attraverso la rete e le persone si stanno adattando rapidamente alle nuove tecnologie.

scritte blockchain in loop
Immgine di Digital Artist da Pixabay

Abbiamo già parlato in articoli precedenti delle possibilità offerte dalla blockchain. Oggi cercheremo di vedere più da vicino come funziona la blockchain e quali sono i termini ad essa legati che è necessario conoscere per approfondire la conoscenza.

Cos’è la Blockchain in poche parole

Tecnicamente è una tecnologia basata su una catena di blocchi con un database pubblico e distribuito nel quale vengono registrate in maniera sicura le transazioni che si realizzano in rete.

Per essere più chiari, si tratta di una sorta di registro digitale, che può essere aggiornato solo attraverso il consenso della maggior parte dei partecipanti del sistema. Una volta che una qualsiasi informazione viene introdotta, si crea un marchio temporale ed un collegamento al blocco precedente. I dati sono verificabili e non possono essere manipolati.

La tecnologia blockchain appare nel 2009 grazie ai Bitcoin. La nascita di questa criptomoneta decentralizzata aveva la necessità di registrare tutti i movimenti per averne il controllo.

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All’epoca si potevano comprare bitcoin ad un costo molto basso che non superava i 5 dollari. Attualmente le cose sono cambiate ed il valore di un bitcoin è molto alto, superiore ai 6.120,88 dollari.

Parallelamente alla prima moneta di internet, nasceva la catena dei blocchi che ne costituiva il database e la copia di sicurezza. Grazie alla rete blockchain tutte le operazioni che venivano effettuate con i bitcoin rimanevano registrate. Ciò genera fiducia tra gli utenti.

Post-it con scritta Blockchain
Immagine di Hitesh Choudhary da Unsplash

La catena dei blocchi, quindi, è una sorta di grande libro collaborativo e come dicevamo un registro certo e verificabile di tutte le operazioni che si realizzano nel corso del tempo.

La Blockchain serve per snellire i processi e renderli meno costosi. Le transazioni avvengono in totale trasparenza eliminando la necessità di avere degli intermediari.

Come funziona la blockchain

La catena dei blocchi è in grado di registrare tutte le transazioni dei partecipanti alla rete Blockchain. Le immagazzina e le condivide pubblicamente. Per avere chiaro come funziona bisogna però conoscere i concetti di blocco, miner, e nodo.

Blocchi

Sono costituiti da diverse transazioni. Ci sarà un blocco radice e da questo si andranno via via unendo i diversi anelli della catena. Secondo Bit2me le parti che formano un blocco sono:

  • Un codice alfanumerico che serve per collegarlo al blocco precedente
  • Il numero di transazioni, determinato da diversi fattori
  • Un altro codice alfanumerico per unire la transazione alla successiva. Si deve decriptare con una serie di calcoli affinché sia valido e l’unico modo possibile è una base di prove. I miners sono coloro che si incaricano di verificare queste operazioni per creare nuovi blocchi. Ok, ma quindi, chi sono i miners?
rappresentazione catena e blockchain
Immagine di Wikipedia Commons

Minare bitcoin

È il processo grazie al quale si ottiene la moneta digitale. I bitcoin vanno criptati affinché le operazioni con la moneta siano più sicure. Per decifrare i codici sono necessari una serie di computer che utilizzano un software ed un hardware specializzato capace di fare milioni di calcoli al secondo.

Ogni volta che un miner (minatore) risolve uno di questi problemi matematici, si verifica la transazione ed un nuovo blocco viene completato. Con la soluzione del problema vengono liberati un certo numero di bitcoin e si distribuiscono proporzionalmente in base alla potenza di calcolo riportata da ciascun miner.

I miner sono una delle figure chiave del processo. Si incaricano di estrarre (da qui il nome) nuovi bitcoin e verificare la validità delle operazioni.

Nodi

Oltre a blocchi e miners dobbiamo conoscere anche i nodi. Si tratta di computer connessi alla rete bitcoin che hanno il compito di conservare e distribuire una copia aggiornata di ciascun blocco.

Nel caso in cui un nodo si perda o smetta di funzionare, non succederà nulla alla catena. Il resto degli anelli conservano tutte le informazioni e non vengono perse.

Come dicevamo, le informazioni vengono memorizzate in tutti i nodi e quando qualcosa viene inserito nella blockchain si conserva per sempre. Si tratta di un sistema resistente agli attacchi informatici e a qualsiasi problema tecnico.

simbolo bitcoins
Immagine de Andre Francois da Unsplash

La tecnologia blockchain con il passare degli anni ha dimostrato di poter andare oltre ai bitcoin. Fino a qualche tempo fa era impensabile che le banche potessero prendere in considerazione la catena di blocchi per il proprio funzionamento. Attualmente è stato dimostrato che con la blockchain si è in grado di aggiornare in maniera istantanea i registri contabili da qualunque luogo e senza la necessità di un’autorità centrale.

Ciò può garantire alle banche di risparmiare molti costi. Probabilmente in un prossimo futuro ognuno di noi utilizzerà la catena di blocchi per molte operazioni quotidiane.

Arriverà il momento in cui lo sviluppo app mobile sfrutterà la tecnologia blockchain per controllare le istituzioni pubbliche, il funzionamento di un’azienda o anche garantire la correttezza del voto alle elezioni.

Noi di Yeeply siamo specialisti in sviluppo di app e siamo pronti per creare app che si basano su questa nuova tecnologia.

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